F. TAMMARO “POESIE PER IL GIORNO DEL SIGNORE”

F. TAMMARO “POESIE PER IL GIORNO DEL SIGNORE”

F. TAMMARO “POESIE PER IL GIORNO DEL SIGNORE”

  • Posted by Vincenzo
  • On 12/09/2020
  • 0 Comments
TRA NOI
Mt(18,15-20) 23° T. O. (A)
Non chiedo
perché occhi di pianto.
Ascolto…
non ho parole,
il tuo dolore raccolgo
nel mio abbraccio.
Così è preghiera sommessa.
E rammento :
“… dove sono due o tre…”
ora Lui è tra noi.
Sui nostri pensieri
nelle nostre paure
naviga la speranza
a tergere le ombre.
SOFFRIRE
Mt(16,21-27) 22°T.O. (A)
Sulla strada
di Gerusalemme
la vita di Gesù
è segnata
dal Suo Sangue.
È ora di spiegare
ai Suoi
cosa accadrà di Lui :
tradimento
supplizio
morte.
Come può accettarlo
il Suo Pietro…
Rimprovera
la scelta di Gesù.
E la risposta è :
“Va’ dietro a Me,…”.
La nostra vita
si salva
se aggrappata alla Croce.
La morte, per Cristo,
apre la porta del Cielo
a tutte le creature
che hanno fatto
del “fiat” la loro ragione
di vita.
MA VOI…
Mt(16,13-20) 21 T. O. (A)
È Simone
l’uomo della rivelazione.
Il suo cuore,
in un solo respiro
parla :
“Tu sei il Cristo,
il Figlio del Dio vivente”.
Lo Spirito suggella
sulle sue labbra
quella Verità
che il nome
gli muta in Pietro
pilastro portante
della Chiesa di Dio.
Lui, pescatore brontolone,
innamorato del suo Cristo
che lo fa camminare sulle acque,
lo chiama
all’immortale pesca delle anime.
Gli dà le chiavi del Regno
lo fa colui che sulla Terra
“apre o chiude”.
Il suo discernimento
in Cielo non si cancella.
“… né carne né sangue
te lo hanno rivelato,
ma il Padre mio che è nei cieli…”.
LA CANANEA
Mt(15,21-28) 20° T. O. (A)
Pietà di me
Signore!
Lo grida
per via
dietro Te
e per lei
neppure una parola
come uomo negato alla pietà.
Mi escludi dal Tuo pascolo.
Il pane dei Tuoi figli
non va gettato ai cagnolini.
Ebbene Signore
io sono “cane”
e madre orante.
Anch’io mi nutro
delle briciole cadute
dal Tuo desco.
Non sei Tu padre di tutti i figli?
È vero, vengo da altre vie
ma Ti riconosco
potente e santo.
Mi fido di Te.
Si spande un canto di speranza
per l’universo intero
“Donna, grande è la tua fede!…”
Ora so
nel Tuo ovile
Signore
possono entrare
perfino “cani randagi”.
DOPO L’ANNUNCIO
Lc(1,39-56) Assunzione – Giorno – 15 Agosto (A, B, C)
Lo Spirito Santo
aleggiò su di loro
e le madri seppero
il disegno divino.
L’arcano tutto si dispiegò
e allo stesso destino
di gioia e di dolore
le coinvolse.
“… a che cosa devo
che la Madre del mio Signore…”
e Giovanni esultò
nel grembo di Elisabetta.
Del mistero di salvezza
che Ti è spada al fianco
ancora non sapevi
Maria.
Essa Ti fu compagna
crudele
finché non rivedesti
il Tuo Risorto
nella Gloria sempiterna.

 

 

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